A cura di Life Strategies
Le relazioni come specchio
Conosci la favola del brutto anatroccolo?
In uno stagno, un’anatra sta covando le sue uova ed è in attesa di diventare la mamma di tanti teneri anatroccoli. Solo un uovo tarda a schiudersi, un uovo diverso dalla covata.
Poi, finalmente, con tanto ritardo, l’ultimo uovo si schiude, svelando “il brutto anatroccolo”, più grande, grigio e goffo dei suoi fratelli. Tutto lo stagno non lo riconosce come un anatroccolo, denigrandolo e schernendolo per la sua diversità che considerano brutta.
Decide di scappare, ma ovunque va finisce per vivere spiacevoli avventure.
Un giorno, in un lago, vede dei cigni e pensa che siano le creature più belle che abbia mai visto. Peccato non poter volare insieme a loro, pensa tra sé e sé, lui che è così brutto e allontanato da tutti.
Passa un lungo inverno in solitaria e, quando arriva la primavera, scorge lo stormo di cigni planare sul lago. Ormai rassegnato a una vita infelice, il brutto anatroccolo raggiunge il lago, convinto di venir ancora una volta deriso. Ma accade il contrario: i cigli lo accolgono… Come fosse uno di loro.
Proprio in quel momento vede il proprio specchio riflesso nell’acqua e, con suo grande stupore, scopre che il brutto anatroccolo non c’è più: al suo posto, in tutta la sua beltà, c’è un bellissimo e maestoso cigno. In pace con se stesso per aver trovato una famiglia, prende il volo con lo stormo di cigni, finalmente felice.
Le relazioni come specchio e la svalutazione
Le relazioni, per un bambino, sono come uno specchio per potersi vedere, per formare l’identità, la personalità e l’autostima.
E lo stesso vale per noi adulti: le relazioni sono uno specchio che permette di vederci dentro, di riscoprire maggiormente noi stessi e di tornare alla nostra autenticità.
Un concetto importante è quello della svalutazione. Un individuo può sentirsi svalutato perché “vale troppo” in quella specifica relazione e, per questo, non viene accettato, e gli si nega l’appartenenza per esempio a un gruppo, perché turberebbe l’identità del gruppo che si pone obiettivi diversi e ha valori differenti.
Quando intraprendiamo una qualsiasi relazione, è normale farci domande: ci chiediamo chi sia l’altra persona, come si comporti, come ci valuti. Ma mentre l’attenzione si rivolge all’esterno, qualcos’altro si muove nella nostra interiorità: finiamo per entrare in contatto e in relazione con parti interne di noi non sempre conosciute.
Reazioni e parti in ombra
Non stiamo solo attivando reazioni in risposta ai comportamenti altrui, ma stiamo attivando reazioni che rispondono, alle parti interne in ombra (buone o meno buone) o traumatizzate di noi.
Proprio per questo troviamo a volte difficili e problematiche le relazioni: perché abbiamo dimenticato e rimosso le antiche matrici delle nostre prime relazioni insoddisfacenti per mancanza di amore, attenzione, empatia, accettazione, e le riproduciamo, senza accorgerci, riproponendo conflitti interiori irrisolti, rischiando di proiettare le nostre ombre. Il risultato? Provare rabbia, senso di colpa, perdita di piacere e rancore, quando invece potremmo essere semplicemente scrigni di creatività.
Specchio, autoanalisi e analisi delle relazioni
Per evitare che alcune relazioni esercitino un abbassamento della nostra energia vitale, è importante intraprendere un’autoanalisi attraverso un esame delle nostre relazioni.
Ti chiedi mai, in fase iniziale, cosa vuoi da una relazione, di qualsiasi genere, che sia di amicizia, d’amore, di lavoro?
Hai la forza di incominciarla?
Come ti relazioni con le persone che occupano ruoli e aree importanti nella tua vita?
Osservando le caratteristiche delle tue relazioni attuali, ti accorgi che sono il frutto di desideri di futuro, di realizzazione oppure solo di un irrisolto passato?
L’obiettivo di questo lavoro è quello di trovare un impulso rivitalizzante a continuare le relazioni attuali e a migliorarle. ma anche quello di scoprire che alcune relazioni sono strumenti per scaricare sugli altri elementi della nostra ombra.
Le relazioni autentiche rappresentano un vero cibo psicologico, nascono dall’ambiente e vengono riprodotte nell’ambiente, per un gioco di specchi. Proprio perché sono specchi, ci fanno “vedere” e possono dirci molto di più di noi e degli altri, del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. Imparando ad analizzare le relazioni, si sviluppa la capacità prodigiosa di dirigere l’energia psichica in direzione della nostra crescita, trasformazione e realizzazione.
Resta valida la favola del brutto anatroccolo: se frequenti solo anatre, come fai a sapere di essere un cigno?
Proveremo a darci delle risposte in uno dei prossimi appuntamenti con Igor Sibaldi, a Milano e in diretta streaming. Scopri il prossimo corso cliccando qui!