Potenti insegnamenti di trasformazione sull’amore e sulla vita: ecco cosa ci sta rivelando Don José Ruiz, co-autore del best seller Il Quinto Accordo. È con lui che abbiamo scelto di camminare questo percorso, iniziato nel precedente articolo, frutto della sua condivisione degli insegnamenti degli antichi Toltechi. Un percorso che si affaccia, a questo punto, su un tema fondamentale, un sapere che è oltre la nostra mente pensante: la saggezza innata presente in tutte le cose, la saggezza dell’Universo, che la tradizione Tolteca chiama i Conoscenza silenziosa, l’unica in grado di aiutarci a trovare la libertà e verità dentro di noi.
Trovare la propria verità
Ma cosa si intende, davvero, per libertà personale? Quando il nostro cuore e la nostra mente sono governati dall’amore invece che dalla paura: ecco cos’è la libertà personale. È quando stiamo bene nel nostro corpo e amiamo e accettiamo completamente noi stessi, anche le parti che non ci piacciono. È quando smettiamo di cercare di essere questo o quello e siamo semplicemente contenti di essere. La libertà personale è il risultato dell’indagine sugli addomesticamenti della nostra mente e dell’abbandono di ogni credenza o idea malsana che vi abbiamo trovato. Questo succede ogni volta che smettiamo di alimentare la nostra dipendenza dalla sofferenza. In questo stato di auto-comprensione, di accettazione di sé e di amor proprio, in cui guardiamo gli altri negli occhi, possiamo vedere noi stessi e questa è una ragione per cui li aiutiamo. Sappiamo che loro sono noi e noi siamo loro, che siamo interconnessi e quindi aiutarli è anche aiutare noi stessi. Questa è la libertà personale che sta alla base dello sciamanismo.
Quando troviamo la nostra verità e la nostra saggezza all’interno di noi stessi, troviamo anche la libertà personale.
La conoscenza silenziosa
Nella tradizione Tolteca troviamo il concetto di conoscenza silenziosa. Coltivare la connessione con essa può aiutarci a trovare la verità dentro di noi. La conoscenza silenziosa è un sapere che sta oltre la mente pensante. È la saggezza profonda e innata che esiste in tutte le cose. Sgorga dall’interconnessione di tutti gli esseri e di tutte le cose. La saggezza dell’Universo la puoi intravedere, ad esempio, quando sai di conoscere la risposta a una domanda senza l’intervento del pensiero logico del cervello. È una saggezza sempre a portata di mano, ma che spesso trascuriamo e a cui non attingiamo perché non sappiamo come fare o perché lo abbiamo dimenticato. La conoscenza silenziosa è uno degli strumenti più potenti a disposizione dello sciamano. È il cuore della saggezza e quando siamo allineati con noi stessi avremo un accesso migliore a questo regno del sapere al di là della mente pensante.
Un utile passo da fare per trovarla è quello di praticare il silenzio esteriore e la meditazione poiché entrambi creano un ambiente che permette alla saggezza universale di emergere dentro di noi. La divinazione nel mondo sciamanico è la capacità di accedere a ciò che noi consideriamo il futuro. Nello sciamanismo non esiste il concetto di passato e futuro, ma solo il presente. Tutto ciò che accade avviene in questo Universo del presente, ma l’idea di tempo, concetto ideato dagli umani, è ciò che permette alla nostra mente di dare un senso e un ordine a tutto.
La divinazione
La divinazione ci permette di dare un’occhiata ad altre cose che stanno accadendo adesso ma che la mente concepisce come futuro. L’accesso a questi altri eventi che sembrano futuri è il principio che sta alla base della divinazione. Gli strumenti di divinazione possono essere carte, pendoli e rune e dovrebbero essere usati soltanto quando ci sentiamo veramente smarriti. Poiché uno dei principi fondanti dello sciamanismo è che la saggezza che stiamo cercando è già dentro di noi, gli strumenti di divinazione non fanno altro che accelerare questo processo, aiutandoci a trovare risposte che già sappiamo. La coscienza silenziosa e la divinazione sono due strumenti che ci aiutano nel viaggio verso la saggezza dentro il nostro cuore.
Fluire con i cicli della vita
Gli sciamani sono i “maestri del sogno”: hanno compreso l’illusione del tempo e affermano che il tempo non è lineare, ma ciclico. Il tempo è un ciclo come le stagioni che ricominciano sempre da capo, come la rivoluzione della Terra intorno al Sole. Per i Toltechi, ad esempio, stiamo vivendo oggi nella quinta era del mondo. Significa che il mondo è già stato costruito e distrutto 4 volte e che ogni volta siamo passati attraverso un ciclo di distruzione e nuova creazione. La visione del mondo indica, infatti, che tutte le cose sulla Terra procedono per cicli. Quando vediamo la vita come un processo ciclico e non lineare, possiamo comprendere quanto sia invano tentare di “controllare le maree della vita”. Se siamo consapevoli che tutte le cose che ci circondano sono destinato a mutare, non cercheremmo più di aggrapparci a esse. Cercare di controllare le cose e di mantenerle come sono provoca solo sofferenza. Lo sciamano sa che le cose vanno e vengono e le lascia, pertanto, andare e venire. Questo non significa che non agisce per cambiare le cose, quando ciò è possibile. Ma che non combatte e non spreca energie inutilmente quando sa che non può cambiarle. Segue il flusso del ciclo della vita.
L’attaccamento e la dipendenza dalla sofferenza
Dovremmo prestare attenzione alle nostre credenze alle nostre idee. Queste diventano particolarmente pericolose quando le trasformiamo in una parte della nostra identità. Le credenze e le idee esistono solo in un posto: nella mente umana. Non sono là fuori nel mondo. Sono, invece, il filtro attraverso il quale tutto ciò che percepiamo viene classificato. L’attaccamento è un modo con cui la mente umana nutre la sua dipendenza dalla sofferenza, che a sua volta è parte dell’attuale Sogno del Pianeta. Quando cerchiamo di combattere la natura ciclica della vita, soffriamo. Quando invece ci allineiamo con la vita e con ciò che sta accadendo, possiamo progredire nell’amore. Quando ci aggrappiamo al nostro dolore e al nostro rancore, finiamo per soffrire noi per primi, perché ci siamo allontanati dalla pace dell’amore incondizionato.
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