A cura di Life Strategies
Essere liberi significa anche avere la possibilità di scelta. In una società in cui siamo inondati da un’abbondanza di opzioni in ogni aspetto della nostra vita, spesso non viviamo queste opportunità in modo positivo; bensì, le percepiamo come fonte di ansia che ci porta a paralisi decisionali. Un fenomeno psicologico, questo, che lo psicologo americano Barry Schwartz ha chiamato “paradosso della scelta”: più alternative abbiamo, più difficile diventa scegliere. E più diventa difficile scegliere, più abbiamo paura di non vivere fino in fondo, di non essere capaci di decidere chi diventare, di non raggiungere il massimo potenziale.
Nel contesto professionale, ciò può tradursi in una perdita di focus sugli obiettivi a lungo termine, con il rischio di compiere scelte che ci allontanano da quel che realmente conta per noi. Al contempo, la costante ricerca della scelta “perfetta” nella vita privata può impedirci di apprezzare le opportunità e le relazioni che già abbiamo, generando insoddisfazione e instabilità emotiva.
Superare la paura di scegliere scegliendo
La paura di scegliere, però, può essere superata attraverso un’altra scelta: le parole con cui comunichiamo con noi stessi. Questo accade perché “le parole influenzano la chimica del nostro corpo, modificando anche i nostri comportamenti e le nostre scelte”, sottolinea Paolo Borzacchiello – co-creatore di HCE (Human Connection Engineering), disciplina che studia e decodifica il codice delle interazioni umane.
Ma quali sono gli step da compiere per affrontare la paralisi decisionale?
Stabilisci i tuoi obiettivi, magari scrivili
Prima di tutto, è importante stabilire chiaramente quali sono i nostri obiettivi e valori: questo ci aiuta a filtrare le opzioni irrilevanti e a concentrarci su quelle che davvero si allineano con ciò che desideriamo. Spesso aiuta scrivere su carta, o al computer, le varie possibilità che ci si palesano davanti perché, scrivendole, “cambiamo il modo di descrivere la realtà, cambiando anche l’effetto che produce su di noi”. Attraverso una nuova prospettiva possiamo individuare con maggiore semplicità, e sicurezza, le scelte che fanno al caso nostro.
La perfezione non esiste, nemmeno nelle scelte
Riconoscere che la “scelta perfetta” è un’illusione, ci libera dall’ansia di raggiungere un obiettivo inesistente. Optare per il “è ottimo così com’è”, invece che per il “migliore possibile”, aumenta la nostra soddisfazione e riduce il rimpianto post-decisionale, sempre che ci sia. Affinché ciò accada, è utile segnarsi i momenti belli che ci accadono durante il giorno e che ci donano emozioni positive. Sono quelle emozioni che ci corrono in aiuto quando vediamo tutto in maniera negativa e che spostano l’attenzione sulla somma di tutte le piccole gioie quotidiane, piuttosto che sulla ricerca di una perfezione che, per l’appunto, non esiste.
In un mondo caratterizzato da un’abbondanza di scelte, trovare la serenità nella semplicità diventa un atto rivoluzionario. Il paradosso della scelta ci sfida a interrogarci su quel che è veramente essenziale per noi e a esercitare la nostra libertà decisionale in modo più consapevole e mirato, così da trasformare la paura in un’opportunità per una vita più ricca e significativa.
Lo straordinario potere delle parole
Quanto le parole influenzano la nostra vita e come usarle per disegnare un futuro all’altezza dei nostri desideri più alti. Ne parleremo insieme a Paolo Borzacchiello, che sarà protagonista di numerosi corsi di Life Strategies. Scopri il prossimo, cliccando qui!