8 Elementi che limitano l’immaginazione e i desideri

8 Elementi che limitano l'immaginazione e i desideri

A cura di Life Strategies

L’immaginazione permette di esplorare territori mai visti. È lo strumento con cui elaboriamo nuovi progetti e diamo forma al cambiamento. In un recente articolo, che puoi leggere cliccando qui, abbiamo anche visto il perché può essere considerata alla base degli studi di Igor Sibaldi.

Ma a cosa serve l’immaginazione?

L’immaginazione è più che mai necessaria quando abbiamo l’impressione di vivere in luoghi, situazioni e condizioni che non ci permettono di sperimentare ciò che ci piace, il piacere e la bellezza. Per liberarci da questa sensazione, dobbiamo mettere in moto questa straordinaria facoltà ed esplorare le infinite possibilità che abbiamo. Esplorare, dice Sibaldi, un mondo nuovo, un mondo altro, diverso da quello a cui siamo abituati e che “ci sta stretto”.

Iniziamo un viaggio imprevedibile

È un po’ come se osservassimo il mondo attraverso un cannocchiale che restringe il nostro orizzonte, mentre dovremmo imparare a guardare con i nostri occhi se non vogliamo accontentarci di una vita che altri hanno deciso per noi.

Se abbiamo il coraggio di guardare oltre i confini di questo cannocchiale, usando la nostra personale prospettiva, conosceremo la meraviglia e lo stupore.

Sorridi e la meraviglia sarà l’unica tua guida” – Igor Sibaldi

Quando ci nutriamo di stupore non sappiamo dove andiamo, perché per noi tutto è nuovo e il futuro è spazioso, libero. Questa idea può spaventare, ma è assolutamente normale all’inizio, perché apre di fronte a noi infinite possibilità.

Esplorare orizzonti sconosciuti può comportare dei rischi: forse commetteremo qualche sbaglio, forse non sapremo subito che direzione prendere, ma che importa! Anche gli errori aiutano a crescere e a darci energia: avremo talmente tante cose da scoprire che non resterà tempo per i sensi di colpa.

La responsabilità è qualcosa che potremo lasciarci alle spalle: quello che vogliamo è essere liberi e non avere limiti.

I 7 vizi dei viaggiatori nel mondo dell’immaginazione

Nell’ebook che abbiamo condiviso con tutta la nostra community (e che puoi leggere cliccando qui) abbiamo parlato di come avviene il viaggio verso l’immaginazione. Un viaggio che ognuno di noi vorrebbe intraprendere, ma che non è affatto facile. Igor, infatti, ha individuato le resistenze, i vizi e gli inconvenienti che i viaggiatori possono incontrare:

1- Fulmine

“È la tendenza a scambiare per intuizione, o addirittura per illuminazione, ciò che è soltanto un’impressione.”

Questi viaggiatori tendono ad avere facili “colpi di fulmine” in qualsiasi campo: dalle passioni intellettuali alle relazioni d’amore.

2- Tempesta

È l’inclinazione ad adirarsi molto facilmente.

Il tempestoso crede che sia giusto indignarsi più spesso e va alla ricerca di pretesti per farlo. Chi ha questo vizio non riesce a non protestare per i numerosi difetti del nostro mondo. Ma così facendo, non stacca lo sguardo da esso e non è capace di immaginare.

3 – Orgoglio

“È l’eccessivo senso del proprio io”.

Alcuni viaggiatori non sanno tollerare la scoperta di ciò che hanno in sé di più grande. Questa scoperta non viene vissuta come libertà, ma come un senso di supremazia che produce sofferenza.

4 – Ambizione

Basta un poco di immaginazione per far rendere conto all’io piccolo che ci sono obiettivi concreti molto più alti di quello a cui è abituato di solito. E che può raggiungerli.

I viaggiatori poco capaci cadono, tuttavia, nell’ambizione: sono impazienti di vedere risultati e questo causa loro forte ansia.

5 – Invidia

È il prodotto di questa ambizione frustrata, “una grave perturbazione della capacità di guardarsi intorno.”

“Invidiare” viene dal latino invidere, che può significare “non riuscire a vedere” oppure “vedere con gli occhi di qualcun altro.”

6 – Disprezzo

Entrambi i significati dell’invidia indicano che il viaggiatore invidioso, guardando ai successi altrui, si sente umiliato o sfidato, “e si sforza innaturalmente di non vederli o vuole gareggiare con loro.” Tutto ciò provoca disprezzo e voglia di calunniare, che accentuano anche l’orgoglio, la tempesta e i fulmini.

7 – Doni dagli amici

Il bisogno di amicizia può sembrare, tra tutti, quello più innocuo. Non è così. L’amicizia dovrebbe essere alla pari, ma situazioni amare, sfruttamento psicologico e codipendenza rendono questo settimo inconveniente quello più pericoloso per chi viaggia nel mondo dell’immaginazione.

Il fascino dell’Intuizione

Quando riusciamo a liberarci di questi vizi, capiamo quanto l’immaginazione sia in grado di farci scoprire cose che non riusciamo ad esprimere a parole, ma di cui abbiamo comunque intuizione.

Accade tutte le volte che sentiamo qualcosa dentro di noi, ma le parole non bastano a descriverlo. Ciò avviene perché il pensiero arriva sempre dopo rispetto all’intuizione ed è troppo piccolo per poter comprendere tutto ciò che il nostro Io intuisce.
Descrivere un’intuizione significherebbe comprimerla in un cassetto chiamato pensiero: un vero peccato.

Finché non raggiungeremo una più profonda comprensione di noi stessi e del reale, questo è l’unico modo che abbiamo per conoscere il mondo.

Quando usiamo l’immaginazione gettiamo uno sguardo sull’ignoto, senza averne paura: proviamo una sensazione di piacere, ne siamo affascinati. Il principio con cui funziona questo meccanismo è quello del “chiediamo e ci sarà dato”.

Non dobbiamo mai smettere di chiedere. Solo lasciando libero il flusso dell’immaginazione potremo cogliere ciò che ancora non sappiamo, portando così alla luce i nostri desideri nascosti. 

La formula da seguire è:

VOLONTÀ + IMMAGINAZIONE = DESIDERIO

Quindi possiamo e dobbiamo osare!

Cosa ci impedisce di immaginare, e quindi poi di desiderare?

Sono 8 gli elementi che ci impediscono di affidarci all’immaginazione e di seguire i nostri desideri:

  1. la rabbia, che spesso deriva da un senso di insoddisfazione
  2. il rimpianto per non aver ancora raggiunto ciò che vorremmo e potremmo ottenere
  3. il rimorso per gli errori commessi in passato
  4. il rancore, che corrisponde alla rabbia di cui non ci siamo liberati
  5. l’ignoranza, cioè non voler sapere o fingere di non sapere
  6. identificarci nei problemi, fino a pensare di essere noi stessi il problema
  7. la paura, soprattutto quella di uscire dalla nostra zona di comfort
  8. il senso di colpa, a causa del quale pensiamo di essere sbagliati.

Superare questi 8 ostacoli ci permetterà di iniziare a chiedere ciò che vogliamo e di cui sentiamo il bisogno, perché solo chi chiede ottiene.

Là fuori, nella dimensione dei desideri, nascono nuovi modi di guardare e costruire il futuro.

Seguiamo la nostra immaginazione.

“Ci sono cose che, per il solo fatto di averle potute immaginare, cambiano il mondo in cui viviamo.” – Igor Sibaldi

Igor Sibaldi terrà diversi corsi con noi, live e streaming. Se sei interessato a saperne di più iscriviti alla newsletter!

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