A cura di Life Strategies
Nel libro dell’Esodo (Cap. 14 vv. 19,20,21) della Bibbia viene descritto l’attraversamento del mare che si apre al passaggio degli Ebrei, i quali si mettono in salvo dagli Egiziani, che restano avvolti nel buio.
In questi tre versetti sono criptati i nomi dei settantadue Angeli ebraici, che ogni cinque giorni si susseguono a rotazione in tutto l’arco dell’anno.
L’Angelo di nascita, secondo gli antichi Ebrei, è una formula di comportamento che indica la vocazione/missione e il miglior modo di affrontare la vita ai nati sotto le proprie ali protettive.
L’individuo viene sin da piccolo attratto “naturalmente” dalle attività che gli procurano piacere e che lo fanno stare bene, prima ancora dell’arrivo di tanti imprinting che potrebbero condizionarlo per l’intera vita. Quasi sempre quelle attività sono proprio le stesse descritte dalle tre lettere del nome del proprio Angelo.
Se si conosce bene il significato del nome del proprio Angelo, si acquisisce una preziosa informazione per entrare oppure per restare nel proprio flusso e quindi per affrontare al meglio la vita in tutti i campi.
Entrare nel proprio flusso angelico ricorda l’ingresso nello “stato di flow”, descritto da Mihaly Csikszentmihalyi, studioso della psicologia positiva: si tratta di quell’esperienza di vita in cui la persona arriva a un certo livello di altitudine psichica, per tuffarsi in attività che gli danno grande soddisfazione e un senso di felicità, con grandi risultati di creatività e benessere.
“… aspetti positivi dell’esperienza umana: la gioia, la creatività e il processo di coinvolgimento totale nella vita che io chiamo flow.”
Flow. Psicologia dell’esperienza ottimale di Mihaly Csikszentmihalyi, ROI Edizioni.
Nello stato di flusso, quando facciamo il nostro Angelo, “siamo più noi stessi”, e siamo pronti ad essere “più di noi stessi”, riuscendo a fare cose più grandi.
L’ingresso nello stato di flow è ben rappresentato da un preciso percorso all’interno dell’Albero della Vita che permette l’accesso proprio al mondo della Creazione, della creatività, costituito dalle tre Sefirot centrali in senso orizzontale (se vuoi approfondire clicca qui).
Se non si conosce il proprio Angelo si rischia di annaspare nelle acque del passato, dei problemi, dei traumi e di annegare come gli Egiziani. Se invece si conosce il proprio Angelo, si possiedono già dalla nascita preziose istruzioni per non annegare e per correggere il tiro di alcune nostre decisioni e azioni.
L’Angelologia originaria non ci fa incontrare Angeli-entità esterne a noi, ma suggerisce cosa fare per “diventare” il proprio Angelo, per “esserlo”, senza però precisare il “come”. Come procedere nella vita in parte può venir suggerito e guidato dalle Sefirot (rappresentate da dieci “sfere”) e dalle Netivot (i ventidue collegamenti tra le Sefirot, ciascuno dei quali corrisponde a una lettera dell’alfabeto ebraico) presenti nell’Albero della Vita.
L’Albero della Vita è come un diagramma di Flusso
L’Albero della Vita è come un diagramma di flusso, che presenta un sistema di collegamento tra il nostro mondo reale tridimensionale, caratterizzato dal tempo lineare, e dimensioni parallele superiori, in cui il tempo potrebbe non avere le stesse caratteristiche oppure potrebbe non esserci.
Le dieci Sefirot che compongono l’Albero della Vita costituiscono un sistema di collegamento tra l’al di qua, “l’universo del Fare” collocato nella decima Sefirah in basso nella mappa, e l’altrove, rappresentato dalle nove Sefirot superiori, che rappresentano nove universi paralleli, nove cieli, in cui si collocano nove qualità di collegamento tra l’umano e il divino.
Gli antichi, che conoscevano le modalità di accesso a queste dimensioni superiori di una Psiche più grande, criptarono i percorsi in questa antica preziosissima mappa.
Si tratta di un sistema cosmologico e psicologico antico, che illustra come fluiscono le energie vitali che si sprigionano e si potenziano a partire dalla formulazione dei nostri desideri e dai nostri comportamenti, guidati dalle istruzioni cifrate nell’Albero della Vita, evidenziando le fondamentali facoltà-obiettivo da ampliare per evolverci ed essere più completi, in modo da affrontare qualsiasi situazione, da quelle più urgenti e ostiche a quelle piacevoli e che ci stanno più a cuore, da riattivare oppure da raggiungere.
Incontreremo Igor Sibaldi nel nuovo corso di Life Strategies, di cui puoi scoprire tutti i dettagli cliccando qui!