A cura di Life Strategies
Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo trovati in balia di una parte di noi stessi che si oppone a ciò che desideriamo essere. Una parte nascosta, “oscura”, che tendiamo a reprimere per paura di giudizi altrui, per essere conformi alle norme sociali, ma che emerge nei momenti più inaspettati: scatti d’ira, gaffe, malinconia profonda a cui non riusciamo a dare una spiegazione.
Nulla, però, succede mai a caso.
“Questa è l’Ombra che ci parla”, osserva Igor Sibaldi, una flebile – e al contempo potente – voce che ci chiama a confrontarci con ciò che più temiamo e che speriamo di dimenticare per essere proprio come gli altri o, meglio, come ci vogliono gli altri. “Quanto più ascoltiamo la nostra Ombra, tanto più ci è maestra perché ci mostra i nostri limiti: dove l’Ombra ci frena, lì ci sono i punti in cui dobbiamo crescere”. Un dialogo al quale prestare attenzione poiché è proprio quando la incontriamo che l’Ombra ci offre risorse preziose per vivere la vita al massimo delle nostre potenzialità.
Ma tutto ha un prezzo, così anche l’incontro con noi stessi. Infatti, man mano che ci avviciniamo all’Ombra avvertiamo un senso di sconforto, di tristezza, affrontando il nostro personale “deserto” che, come abbia già visto in questo articolo, è la sede delle domande senza risposta, dove smettiamo di accontentarci di ciò che conosciamo e nulla può saziare più la nostra curiosità.
E mentre percorriamo il sottile confine tra luce e oscurità, scopriamo che l’Ombra non è un nemico da combattere, piuttosto una guida mascherata, pronta a svelarci i tesori nascosti nelle profondità del nostro essere.
“Un concetto che è illustrato efficacemente da Walt Disney nel film La spada nella roccia”, aggiunge Sibaldi, poiché Merlino compie un’iniziazione a Semola: lo trasforma in un pesce, in uno scoiattolo e in un passero. Lo porta prima sott’acqua, in profondità nel fossato del castello che è pieno di sporcizie, ma che rappresenta il punto di partenza per scoprire se stesso e le potenzialità incredibili che non sapeva di possedere. Ed è in quel breve spezzone di cartone animato che c’è la canzone simbolo della teoria dell’Ombra: “Per ogni salita c’è una discesa, per ogni quadrato c’è un cerchio, per ogni sosta c’è una partenza”.
Se non riusciamo a entrare in contatto con la nostra parte oscura, rimaniamo intrappolati nella mediocrità, in un’esistenza fatta di mezze misure che ci preclude la possibilità di diventare padroni della nostra vita e non più suoi prigionieri.
Il dialogo con l’Ombra, però, è un lavoro continuo perché appena ne illuminiamo una ne scopriamo subito un’altra. Comincia un’evoluzione di autoanalisi, un costante superamento di problemi che possono essere risolti in due modi: decidendo di risolverli, per l’appunto, o decidendo di superarli.
“Bisogna rallegrarsi quando arrivano dei problemi e trattenersi dalla tentazione di provare a risolverli”, aggiunge Sibaldi, in quanto cresciamo solo se cerchiamo di affrontarli. È una sottile differenza che in realtà cambia il modo di pensare, di guardare a tutti gli aspetti della nostra vita con una prospettiva nuova, piena di possibilità inesplorate.
I problemi, infatti, nascondono sempre da talenti che non abbiamo ancora sviluppato, sono una sorta di telegramma o messaggio che arriva dalla nostra Ombra. Individuarli è il primo passo da compiere per individuare l’Ombra: non basta sapere che è in noi, ci serve sapere in quale parte della nostra personalità è collocata. Per trovarla, è importante che venga isolata, mappando i vizi e i comportamenti che non ci permettono di crescere e che al contempo non riusciamo a correggere.
Il primo esercizio che Sibaldi suggerisce di fare, è raccontare e spiegare in generale, senza scendere nei dettagli, i nostri problemi ad un’altra persona, a un confidente. Infatti, quando raccontiamo un problema a qualcun altro, non ci condizionerà più e riusciremo a vederlo in modo più chiaro. Se siamo in grado di parlarne con qualcun altro, allora siamo anche in grado di acquisire una posizione di forza rispetto ai problemi.
“Dopodiché, c’è tutta una procedura da seguire”, un processo che è al centro dei temi trattati da Igor Sibaldi durante i corsi di Life Strategies.
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