Ikigai: sai ascoltare la voce del tuo daimon?

Ikigai

Ikigai: qualcosa che ti sussurra continuamente

“Il tuo Ikigai ti parla continuamente, ma è proprio ciò che non ascolti. Riuscire ad ascoltare questa voce al di là di tutto il brusio: questa è felicità, benessere, gioia”.
Queste le parole di Selene Calloni Williams, antropologa e psicologa. Non riusciamo a sentire questa voce a causa della voglia, tutta umana, di voler “normalizzare” ogni cosa, anche a costo della felicità.
Ma facciamo un passo indietro.

Cos’è l’Ikigai?

Innanzitutto, occorre dire che Ikigai è un termine giapponese: da “iki” (vita) e “gai” (ciò per cui vale la pena). L’Ikigai è dunque ciò per cui vale la pena vivere. È quando, aprendo gli occhi al mattino, non vedi l’ora di iniziare la giornata, perché regna in te questa consapevolezza: è tempo di realizzare lo scopo, l’obiettivo, la missione che senti nel profondo, anche quando la mente logica non riesce a decifrare ciò che sente. Ecco perché il cammino verso il nostro Ikigai non è un percorso psicologico e non può essere una semplice visione mentale.

“Ikigai è la manifestazione, la realizzazione di ciò che sei. È da sempre con te, è un daimon che ti accompagna sin dal momento del tuo concepimento, è la tua ragione di vita. 

Tutte le possibilità della tua esistenza sono già in te, devi solo scoprirle; il divenire non accade nel tempo, è la scoperta di ciò che siamo. Essere è una questione di sapere chi siamo, di conoscenza di sé, una conoscenza del cuore. Diveniamo ciò che siamo nella misura in cui amiamo ciò che siamo. La vita è un simbolo, una metafora. La necessità di raggiungere elevati risultati in qualsiasi campo è relazionata alla forza con cui amiamo noi stessi e la vita.

Ciò che vogliamo raggiungere è la pienezza dell’essere.

L’ikigai deve essere un motto che illumina di gioia le tue giornate e ti permette di andare a dormire sereno alla sera, di godere di giornate proficue e di sonno profondo: questo è il tuo ikigai”.

Come ascoltare l’ikigai: il daimon

Per cogliere l’Ikigai, devi ascoltare la voce del tuo daimon. Chi è il daimon? I daimones sono gli spiriti guida dei viventi. Il daimon è colui che incessantemente ti sussurra la missione della tua anima, che puoi ascoltare, dice Selene, “solo se riuscirai a silenziare la voce del mondo”.
“Prima della nascita, l’anima di ciascuno di noi sceglie un’immagine o disegno che poi vivremo sulla terra, e riceve un compagno che ci guidi quassù, un daimon, che è unico e tipico nostro. Tuttavia nel venire al mondo dimentichiamo tutto questo e crediamo di essere venuti vuoti. È il daimon che ricorda il contenuto della nostra immagine, gli elementi del disegno prescelto, è lui dunque il portatore del nostro destino. […] Una vocazione può essere rimandata, elusa, a tratti perduta di vista. Oppure può possederci totalmente. Non importa: alla fine verrà fuori. Il daimon non ci abbandona. Si è cercato per secoli il termine più appropriato per indicare questo tipo di “vocazione”, o chiamata. I latini parlavano del nostro genius, i greci del nostro daimon e i cristiani dell’angelo custode.”
Tratto da James Hillman, il cammino del fare anima e dell’ecologia profonda di Selene Calloni Williams, edizioni Mediterranee.
In questo articolo abbiamo parlato dell’importanza di un particolare momento della giornata in cui cercare di ascoltare l’Ikigai e della meditazione che può aiutarci ad accoglierlo: cogliere l’Ikigai non è però impossibile. L’incontro, la scoperta e il disvelamento dell’Ikigai, che si nutre di consapevolezza, passano attraverso degli stadi. Selene Calloni Williams li definisce infatti i 4 stadi di trasformazione alchemica.

Verso l’Ikigai: i 4 stadi di trasformazione alchemica

1. La condizione di vittima

È lo stadio in cui la consapevolezza è tenue, fragile, accennata. Qui l’individuo vive con la sensazione “capita tutto a me” e la mente è occupata da cose materiali e oggettive, non lascia spazio al potere immaginale. Si è vittime degli eventi.

2. La condizione di apprendista

È lo stadio in cui la consapevolezza cresce. Si inizia a comprendere che il materialismo e l’oggettivismo sono inganni della mente e delle false percezioni. Anche se è ancora influenzato dai valori del mondo, inizia a comprendere il grande potere della visualizzazione e della volontà.

3. La condizione di veicolo o mago

Quando l’individuo comprende e capisce che l’immaginazione è un processo di co-creazione, la consapevolezza è maggiore. Il mago è co-creatore degli eventi.

4. La condizione di non-dualità

La non-dualità è amore, è libertà. Qui, nell’ultimo stadio, la consapevolezza è totalmente risvegliata e si è uniti alla voce del proprio daimon: l’Ikigai.
Per approfondire questo tema, Selene Calloni Williams è stata la protagonista di alcuni corsi di Life Strategies. Puoi vedere i nostri corsi cliccando qui!

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