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I 3 accessi che conducono alla mente poetica

Mente poetica vs mente ordinaria

Che bello sarebbe se non fossimo condizionati dai pensieri pessimisti che facciamo. Sì, perché, soprattutto in questo periodo, sembra che la nostra mente lavori costantemente contro di noi. L’ideale sarebbe che lavorasse per noi.

Come riuscirci?

Occorre trasformare la mente condizionata e ordinaria in una mente poetica. La mente poetica, ci dice Selene Calloni Williams, antropologa e psicologa immaginalista, non è un super potere da acquisire: è già dentro di noi, insieme a noi. Per trovarla, “dobbiamo entrare nello spazio mentale dalla giusta apertura, dal giusto passaggio”.

Realizzare i nostri obiettivi lasciandoci guidare dalla mente creativa

Finché continueremo ad entrare nello spazio mentale attraverso il passaggio della paura e del bisogno di controllo, ci dice Selene, avremo sempre e inevitabilmente a che fare con una mente condizionata, che lavora contro di noi e non per noi. Una mente che è strumento di sistema e che, di conseguenza, non può avere come aspirazione la nostra felicità.

Alla nostra realizzazione, la mente ordinaria predilige avere controllo su di noi: ci vuole governabili, prevedibili e misurabili, proprio come lei. Una mente attraverso la quale si accede tramite senso di paura e ossessione di controllo non può essere capace di realizzare i nostri obiettivi.

Per accedere alla mente poetica, già presente in noi, occorre oltrepassare 3 porte. Quest’apertura, ci dice Selene, è l’apertura della fede, del coraggio. Ma come mettere in pratica questa grande verità?

Pian piano, di fronte a un evento qualsiasi, anziché farci catturare dalla nostra mente ordinaria che inizia a scatenare tutta una catena di pensieri ossessivi, deprimenti, pessimisti e ansiogeni, proviamo a chiudere questo ingresso architettato da paure e ansie. Senza resistenza. Dobbiamo dire a noi stessi: no, non voglio entrare.

Il primo accesso alla mente creativa

Ed ecco allora che possiamo andare alla ricerca dell’altro passaggio. Un passaggio che si trova dove c’è l’emozione. Chiediamoci, a questo punto, che emozione ci porta a questo evento. Gli individui che si fanno travolgere dalle loro emozioni non sono consapevoli di ciò che stanno vivendo. Ecco allora che il primo passaggio, il primo accesso che conduce alla mente poetica è l’emozione vissuta consapevolmente. La seconda porta è avere il coraggio di entrare in quell’emozione che l’evento ci sta facendo provare. Come spiega la stessa Selene, dovremmo abbracciare un atteggiamento che ci faccia dire a noi stessi:

“Questo evento sta accadendo. Io vorrei, io voglio essere all’altezza di questo evento e includervi l’emozione fino in fondo, senza resistenza, ma senza “agirla”.

Agire l’emozione, ci dice la psicologa ed esperta di sciamanesimo, comporta la dispersione di energia. Chiediamoci dunque: qual è l’emozione che questo evento ci fa provare? Proviamo un senso di rabbia? Frustrazione? Ansia? Tristezza?

 

Il secondo accesso alla mente creativa

La seconda porta è il coraggio di vivere con quell’emozione con fede, di viverla a fondo, senza però “agirla”, senza cioè annullarla con l’azione.

A questo punto l’emozione diventa così intensa e forte che dissolve la mente la mente ordinaria. Una mente che segue il sistema, quella di cui parlavamo prima, non può reggere l’intensità energetica di un’emozione.

Il terzo accesso alla mente creativa

È a questo punto che possiamo spalancare davanti a noi la terza porta che conduce alla mente poetica, perché – per dirla con le parole di Selene – “ci troviamo in contatto con un’energia. Quando non c’è più la mente ordinaria che vuole controllarla, diminuirla e minimizzarla; quando non c’è più una mente che la definisce, l’emozione è pura energia dentro di noi. E quest’energia non ha più nessuna definizione particolare, non possiamo più definirla in nessun modo. Niente rabbia, tristezza, frustrazione: solo energia, pura e libera”.

È questa energia, così spettacolarmente vera, che ci dà accesso alla mente poetica. Quando riusciamo ad aprire la porta dell’inclusione, del coraggio, della fede, dell’energia, possiamo finalmente mettere a tacere quella parte di noi che lavora contro le nostre aspirazioni e lasciarci guidare, per la realizzazione dei nostri desideri e dei nostri obiettivi, dalla mente poetica.

Che cosa significa questo per la nostra quotidianità? Significa riuscire a rapportarci a qualunque evento nel modo più consono a noi, nella maniera che più riteniamo giusta e che rispetti la nostra anima.

“Se vuoi una mente che ti porti a raggiungere i tuoi obiettivi devi cambiare la mente. Devi abbracciare un nuovo metodo di pensiero che è antico quanto il mondo, un futuro antico. E questa mente non sta in nessun luogo se non qui, adesso, insieme te. Basta ritrovarla. Per trovarla, devi entrare nello spazio mentale attraverso un diverso passaggio, quello del coraggio, della fede, dell’energia dell’amore. Abbiamo bisogno di mente poetica che non abbia paura, che non abbia bisogno di controllo, ma che sia capace di amare, di aprirsi, di includere e di avere fede, questo è lo strumento che ci serve.”
Selene Calloni Williams

Noi non vediamo l’ora di fare esperienza emozionale con Selene Calloni Williams nel prossimo corso online che faremo molto presto insieme a noi. Se sei interessato a saperne di più e a scoprire come partecipare puoi scriverci a: seminari.calloni@lifestretegies.it

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