Non è semplice affrontare ogni situazione con ottimismo e positività.
Nonostante, infatti, potrebbe essere scontato pensare che la maggior parte di noi viva meglio rispetto a qualche anno fa, c’è la sensazione comune che “manchi sempre qualcosa”. Questo perché non sempre si riesce a vedere “il bicchiere mezzo pieno”, ma perché tendiamo a guardare ciò che non abbiamo.
“Oggi più che mai abbiamo tutti un bisogno estremo di una cultura della positività, della serenità e dell’accettazione, di un nuovo atteggiamento mentale che ci dia qualche chance in più di stare meglio come individui e come società”.
Filippo Ongaro
4 mosse per raggiungere uno stato di positività giorno dopo giorno
È davvero possibile abbracciare l’ottimismo e “riuscire a vedere la vita attraverso una lente positiva e trasparente”? La cultura occidentale ha contribuito non poco a offuscare la lente attraverso cui guardiamo e filtriamo la realtà. La felicità, pian piano e negli ultimi secoli, è stata relegata a mera fortuna o a un fatto eccezionale destinato a pochi eletti.
Oggi sappiamo che non è affatto così, ed è la scienza a dimostrarcelo: la felicità non è soltanto uno stato mentale, ma un’abitudine da coltivare giorno dopo giorno.
Oggi le ricerche mostrano che la nostra felicità dipende:
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Per il 50% da un “set-point” genetico legato alle nostre scelte
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Per il 40% dalle pratiche e attitudini della nostra vita quotidiana
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E solamente per il 10% dagli eventi passati.
Tutto ciò è valido davvero per i nostri sentimenti e approcci alla vita, per un miglioramento della salute e per la nostra volontà di cambiamento.
La vita è la somma di tante buone pratiche diventate abitudini.
“Allora è dalla pratica deliberata della felicità che possiamo iniziare a riprogrammare la nostra mente e la nostra vita”.
Filippo Ongaro
Nel frattempo, ecco 4 step per raggiungere uno stato di positività giorno dopo giorno e tratti da Vivere a pieno. Scienza e pratica per raggiungere salute, prestazione e felicità, libro del Dr. Filippo Ongaro ed edito da Roi Edizioni.
1. Immergiti nella natura
Trascorriamo troppe ore rinchiusi tra casa e lavoro e ciò contribuisce a creare un effetto negativo sulle nostre emozioni. Prova a ritagliarti del tempo per riscoprire la natura: recati in campagna, in montagna, stai all’aria aperta. Sono tantissimi gli studi ormai che hanno dimostrato come i colori, i rumori e l’odore inconfondibile della natura abbiano la capacità di provocare un effetto positivo sul tono dell’umore.
Quindi quando sei alla ricerca di un po’ di ottimismo, quando “il bicchiere è mezzo vuoto”, rifugiati nell’accogliente natura. Ti consentirà di riscoprire quella sensazione di pace e di equilibrio che serve alla mente per ritornare a guardare la vita a colori.
2. Abbraccia chi ami
L’ossitocina, un ormone anti-stress, è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico perché capace di amplificare il senso di sicurezza, pace e fiducia nei confronti di noi stessi e degli altri. L’ormone viene stimolato dal contatto fisico: tieniti dunque pronto ad abbracciare il partner, i figli, gli amici, i colleghi, il nostro animale domestico. Questo contatto fisico ci aiuterà a riportare il nostro cuore sulla realtà d’amore che vogliamo. Lascia che l’ossitocina faccia la sua parte e riceverai un effetto terapeutico sul corpo e sulla mente.
Quindi abbraccia. Abbraccia le persone che ami. Si tratta di un modo – efficace e gratuito – per donare a te e agli altri una tal piacevole sensazione di benessere.
3. Scegli gli amici giusti
Alcune persone riescono a tirar fuori il meglio di noi. È importante dunque saper scegliere gli amici giusti. Gli studi hanno da tempo dimostrato come la rete sociale incida in maniera significativa sulle nostre abitudini e scelte di vita… lo stesso vale per l’umore. Ad esempio, trovarsi spesso in compagnia di persone ansiose e negative non può che intaccare la nostra positività. Fortunatamente vale anche il contrario: così come è più facile seguire una dieta o praticare attività fisica se si ha amici sportivi o attenti all’alimentazione sana, anche l’ottimismo è contagioso!
Quindi trascorri del tempo con quelle persone che sanno tirare fuori il meglio di te. Circondati di “contatti interpersonali vitali e sani e questi trasformeranno la tua vita”.
4. Pratica il non giudizio
Giudicare è un’attività che occupa il cervello in maniera costante, provocando un elevato consumo di risorse emotive e mentali. Il quarto passo è proprio questo: prova a non giudicare. Non sempre è necessario dire la propria su tutto e su tutti, persino su noi stessi. Giudichiamo spesso gli altri, ma anche noi stessi se stessi e il più delle volte non è così costruttivo come ci piace pensare. Invece di giudicare, proviamo a osservare ciò che accade nel corso della giornata: “in fondo giudicare non serve a nulla, se non ad innescare quasi sempre emozioni negative”.
Quindi prova a diminuire i giudizi su di te e sul resto del mondo. Oppure concentrati solo sui giudizi costruttivi verso te stesso. Ci sono tanti gesti di gentilezza e tante attenzioni che è possibile regalare – a noi e agli altri- nel corso della giornata. Concentrati su quelli!
Sono quattro, semplici, ma potenti mosse che “fanno la vera differenza tra il grigio e i colori splendidi della vita”.