Work-life balance: far convivere vita privata e professionale si può?
Nella vita professionale di ognuno di noi c’è un punto cruciale: l’equilibrio tra il successo a lavoro e la cura delle relazioni private. Sappiamo, infatti, che queste ultime hanno un impatto notevole sulle performance professionali. Lo psicologo John Gray, autore del celebre libro Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, che ha venduto oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo, tradotto in 40 lingue, ci fornisce importanti chiavi di lettura della relazione uomo-donna al giorno d’oggi. Le sue analisi si basano sullo studio della fisiologia maschile e femminile nonché sulla considerazione dei mutamenti sociali che stanno rivoluzionando i ruoli e gli obiettivi di milioni di uomini e donne. Senza la conoscenza di questi meccanismi, che agiscono nelle nostre vite anche a prescindere dal fatto che ne siamo consapevoli, è praticamente impossibile innalzare il livello di sinergia tra lavoro e vita privata.
Realizzare l’equilibrio tra lavoro e vita privata: “il segreto dei team ad alte performance”
Una ricerca ormai nota di Patrick Dixon, uno dei maggiori pensatori nel campo della consulenza aziendale, ha definito il work-life balance come “il segreto dei team ad alte performance”, sulla base di alcune osservazioni:
- Innanzi tutto è tra le priorità dei diplomati delle business school, i quali desiderano una carriera di successo, ma vogliono anche dedicare il giusto tempo alla propria vita privata;
- anche durante una fase economica di recessione, il work-life balance rimane tra gli obiettivi dei collaboratori, nonostante tutti siano portati a sacrificarsi di più per mantenere il posto di lavoro;
- la ricerca di un equilibrio tra vita privata e lavoro risulta essere legata alla ricerca di un significato esistenziale: il 60% dei giovani inglesi tra i 25 e i 35 anni ha affermato di cercare una gratificazione più alta nel proprio lavoro, oltre a quella meramente economica.
Le aziende più innovative sono molto attente a promuovere un’organizzazione del lavoro che favorisca il work-life balance, perché sono consapevoli che essa possa avere una ricaduta positiva sulla produttività. D’altra parte, però, per realizzare l’equilibrio lavoro – vita privata non basta prendere delle misure solo da un lato. È importante che anche a casa e in tutti gli spazi in cui si sviluppano le relazioni private, si realizzi un’atmosfera che favorisce il benessere psicologico e il raggiungimento degli obiettivi professionali. Proprio in questo ambito, però, riscontriamo spesso grandi difficoltà perché ci sfuggono alcuni principi basilari della psicologia di coppia, in particolare quella tra uomo e donna.
Il segreto del work-life balance è come Giano Bifronte, il dio della porta, che guarda sia all’interno sia all’esterno
La differenza tra i sessi, dal punto di vista psichico e fisiologico, è causa di incomprensioni e frustrazioni che troppo spesso interferiscono con la nostra efficacia a lavoro. (Per non parlare del fatto che uomini e donne non hanno relazioni strette solo nella sfera privata ma anche in ufficio!). Il segreto del work-life balance, dunque, si chiama Giano Bifronte, come il dio romano raffigurato con due volti perché può guardare il futuro e il passato ma anche perché, essendo il dio della porta, può guardare sia all’interno sia all’esterno. Proprio come Giano, per realizzare l’Equilibrio, dobbiamo guardare sia alle relazioni private sia a quelle esterne e migliorarci continuamente dall’uno e dall’altro lato.