A cura di Life Strategies
Lasciarsi è sempre doloroso, è un evento a volte traumatico che ci porta a chiuderci in noi stessi e a non volerci più aprire al mondo esterno, a nuove conoscenze che potrebbero portare l’amore che meritiamo e che da sempre abbiamo cercato. Nonostante ci sembri impossibile, una separazione può essere superata con maggiore facilità se ci approcciamo ad essa con una nuova prospettiva basata sulla giusta concezione del sentimento e delle sensazioni.
Come abbiamo già detto in questo articolo, sentimenti e sensazioni sono due parole simili e che ci sembra abbiano quasi lo stesso significato. Entrambe, infatti, derivano dal verbo “sentire” ed è attraverso questo sentire che percepiamo il mondo. “Il sentimento, però, è un po’ manipolatore: è uno sforzo, un freno psichico che ci imponiamo di provare da quel momento in poi” sottolinea Igor Sibaldi, filologo che esplora il potere della consapevolezza e le aree extratemporali della mente. Al contrario, la sensazione è autentica perché non richiede niente da parte nostra: c’è un’apertura verso il mondo.
Prendiamo un esempio pratico: il sentimento dell’amicizia. In essa sopprimiamo le sensazioni perché siamo amici di quella persona, magari ci siamo imposti a priori una serie di limitazioni che potrebbero farcela sembrare antipatica o celare comportamenti che non ci vanno del tutto a genio. Anzi, il sentimento dell’amicizia ci porta a iper-compensare quelle mancanze, elevando gli aspetti positivi della persona così da sovrastarne gli aspetti negativi.
Ciò accade anche in amore.
O meglio, per dirla con Sibaldi, nell’amore di sentimento, che è un “blocco di sensazioni terribile”. Invece l’amore non è sempre sentimento: è prima di tutto sensazione. Difatti, esistono due fasi dell’amore: l’innamoramento, basato sulle sensazioni, e l’amore basato sul sentimento, per l’appunto.
Tutto comincia – e forse finisce – proprio dall’ambito “ti amo”, in quanto da queste due parole l’altra persona viene vincolata a noi limitando la sua, e nostra, libertà senza accorgercene. Quando scatta il sentimento dell’amore, l’innamoramento finisce e le sensazioni sono soppresse per timore che queste ci possano attrarre verso nuovi partner. Così facendo, però, non si presta più davvero attenzione a chi si ama poiché diamo per scontato che siamo legati a prescindere, quindi non notiamo più quei piccoli – e meravigliosi – dettagli che coglievamo durante l’innamoramento. Al contrario, nell’amore di sensazione ci si rende conto perfino della “lunghezza delle ciglia, degli occhi che sono cambiati un pochino: rispetto a ieri, il colore dell’iride”. L’amore di sensazione può durare tutta la vita ed è bellissimo proprio perché percepiamo l’altro e il mondo fino in fondo, non dando mai nulla per scontato.
Tuttavia, è nel momento in cui subentra il sentimento che “accade una cosa terribile”, secondo Sibaldi: la nascita di una coppia. Due persone si uniscono – si vincolano – in un determinato momento e insieme cominciano un percorso di crescita che non sempre prosegue nella stessa direzione. A un certo punto, infatti, potrebbe accadere che la vicinanza iniziale diventa lontananza. È naturale provare a rimediare, a risanare un rapporto che corre ormai su binari differenti, ma può essere “criminale cercare di salvare la coppia a tutti i costi” perché, se si intraprendono strade separate, uno dei due deve cambiare la propria crescita per tornare sulla retta via, annullando così se stesso.
Può definirsi amore ciò che impone di essere altro da sé?
Se la separazione avviene, significa che un componente della coppia ha preso atto che è stata raggiunta una distanza limite e, superandola, non c’è più comprensione reciproca: lasciarsi è l’unica soluzione plausibile affinché il cammino di ciascuno prosegua nella giusta direzione. Per quanto possa essere doloroso interrompere un rapporto, è bene tenere conto che se si pone fine a un legame di sentimento allora “è una liberazione, bisogna festeggiare” perché si è liberi da un freno che limitava la nostra realtà. “Non colpevolizzate chi se n’è andato”, aggiunge Sibaldi, in quanto si tratta di crescere e, a volte, crescere significa comprendere le proprie sensazioni e allontanarsi da chi per un periodo ci ha resi felici. Ne deriva che potremmo ascoltare di più le sensazioni che i sentimenti, dato che, seppur entrambi ci permettono di sentire, le prime lasciano a noi la scelta di come sentire.
Parleremo di sentimenti e sensazioni e di come riconoscerli per superare una rottura insieme a Igor Sibaldi durante il corso Sentimenti e Sensazioni, in un’intera giornata a Milano e in diretta streaming, sabato 13 aprile.
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