A cura di Life Strategies
Come abbiamo visto negli articoli precedenti, guardare la nostra Ombra, saperla riconoscere e trasformarla, non è affatto facile. In parte perché, come dicevamo qui, l’Ombra racchiude quella parte di noi che non vogliamo mostrare agli altri. E poi anche perché rappresenta la parte “inferiore” della personalità, perché scivolata nell’inconscio, che non vediamo. La parte nascosta, segreta, che agisce contro di noi, quando meno ne siamo coscienti, ci boicotta e ci fa sbagliare nei momenti decisivi.
La cosa più sorprendente, che forse molti conoscono, ma che se fosse messa in pratica ridurrebbe innumerevoli conflitti a livello personale e globale, è questa: più grande è la nostra Ombra, più ci incorrere in lapsus, fare gaffes, errori madornali, e ci fa soffrire di forti antipatie. Se ci capita spesso di fare gaffes, lapsus, errori madornali, significa che nascondiamo una grande Ombra, che vuole emergere e che si sente schiacciata e sacrificata.
“Ma l’Ombra non presenta solo aspetti omissivi. Spesso essa si rivela in un atto impulsivo o involontario. Prima ancora che si possa rifletterci, la cattiva osservazione è già stata fatta, il complotto è stato ordito, la decisione iniqua è stata presa, e ci si trova davanti a risultati che non si sono mai consapevolmente voluti.”
C. G. Jung
Cosa fa l’Ombra? I boicottamenti dell’Ombra
Sono sufficienti queste parole di C. G. Jung per afferrare i pericolosi effetti dell’Ombra nella vita quotidiana, per cui chi continua a ignorarla rischia un’esistenza limitata:
“Un uomo posseduto dalla propria Ombra inciampa costantemente nei suoi errori. Ogniqualvolta è possibile, egli preferirà fare un’impressione sfavorevole agli altri. A lungo andare la buona sorte è sempre contro di lui, poiché vive al di sotto del proprio livello e, nel migliore dei casi, raggiunge solo quello che non gli compete e non gli concerne. Se non c’è alcun ostacolo in cui inciampare, egli se ne costruirà uno apposta e poi crederà fermamente di aver fatto qualcosa di utile”.
Ci è concesso sbagliare i desideri
È un tema importantissimo quello dello sbagliare e del non sbagliare. Lo scrittore e filologo Igor Sibaldi, studioso dei meccanismi dell’Ombra e della Tecnica dei 101 Desideri, rassicura su questo aspetto: anche quando sentiamo di aver sbagliato ogni cosa, e quindi l’Ombra è forte, non è tutto perduto.
Come abbiamo visto in un precedente articolo, sentire di aver sbagliato è importantissimo perché ci mette di fronte a noi stessi, davanti alla conclusione di un percorso, per iniziarne un altro.
Ecco un altro motivo per cui conoscere l’Ombra è fondamentale: sentire un errore, anche nella formulazione di un desiderio, significa che abbiamo cambiato idea. Così allo stesso modo, se ci sentiamo sbagliati, significa che quello che eravamo non ci basta più.
Sono il cambiamento e la chiara consapevolezza che qualcosa non va che ci fanno andare avanti, per desiderare sempre qualcosa di migliore per noi.
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