A cura di Life Strategies
“Avresti dovuto scegliere un altro momento per cambiare lavoro.”
“Non è il momento di mettere in discussione la nostra famiglia.”
Quante volte ci è successo di sentire commenti di questo tipo quando ci confrontiamo con le persone attorno a noi, che esprimono un giudizio sui nostri insuccessi, specie se reiterati.
Negli articoli precedenti abbiamo visto che, secondo Igor Sibaldi, è possibile far riferimento all’Angelologia per capire quali sono invece i momenti dell’anno più propizi per fare una determinata attività. Praticare l’Angelologia potrebbe davvero incidere sulla buona riuscita delle scelte, dei cambiamenti, delle nuove attività che vogliamo avviare.
Prima di capire come “praticare” gli Angeli, occorre partire dal fatto che l’Energia Angelica cambia ogni cinque giorni e ogni anno si completa la sequenza “sacra” dei 72 Angeli. L’Energia Angelica assume 72 forme, descritte dai 72 nomi degli Angeli, composti ciascuno da tre lettere ebraiche. Gli individui nati in quei giorni hanno determinate caratteristiche e anche tutti gli avvenimenti che si sono sviluppati in quei giorni vengono attraversati da quella stessa energia.
Ma che cosa significa in pratica questa cosa?
Sappiamo che i nati nei cinque giorni di reggenza di un angelo hanno una certa missione, o vocazione, ed è bene che chi è nato in quei giorni si impegni a svolgere le attività che lo porteranno agevolmente al successo. Spesso però si dimentica che in quei cinque giorni, chiunque può attingere a quella determinata Energia Angelica dominante, imparando a svolgere le attività che sono in accordo con quell’energia. Perché? Perché tali attività verranno favorite dall’Energia Angelica stessa, che spingerà gli eventi in quella precisa direzione.
Ad esempio, potremmo dire che per aprire un’attività commerciale è bene scegliere i giorni degli Angeli del Successo invece che in quelli degli Angeli della Distruzione. Allo stesso modo, non ci si libera di una persona molesta nei giorni degli Angeli delle Innovazioni oppure dei filosofi, ma nei giorni degli Angeli della Liberazione.
Qual è l’Angelo per i nati nei giorni 19-23 Settembre?
L’Angelo Manade’el che libera dalle prigioni (in ebraico si scrivono le consonanti a partire da destra a sinistra: מנדאל)
Si tratta proprio di un’energia di liberazione dalle prigioni, che attraversano gli avvenimenti e i nati, dal 19 al 23 settembre.
In questi giorni è reggente l’Angelo Manade’el che significa:
“Dal luogo in cui sono rinchiuso io posso generare abbondanza”
come descritto nel Libro degli Angeli e dell’Io Celeste di Igor Sibaldi.
I nati in questi giorni fanno una specie di training naturale nel trovarsi (per caso?) in tenera età in una situazione di prigionia (fisica o esistenziale o psicologica), che poi superano egregiamente, dando l’esempio di superamento a chi li circonda.
Una volta vista e osservata bene la prigione, ne escono come per incanto, perché all’improvviso svoltano, grazie a degli improvvisi colpi di fortuna che il destino gli pone davanti. L’energia che veniva sottratta dalla situazione-prigione viene liberata, e reimpiegata in attività più fruttifere: da energia imprigionata diviene energia disponibile, vibrante, non più bloccata nella prigione, ma a disposizione di voleri, desideri, ispirazioni, andando a nutrire delle realizzazioni.
Manade’el ti insegna la svolta verso l’abbondanza
A ben vedere, questo cambio repentino dall’inattività al successo non è qualcosa del tutto illogico, perché una volta che si vedono le sbarre della prigione, che prima non si vedevano, si può cercare la porta ed escogitare delle strategie per liberarsi. Se non vediamo che siamo finiti nella prigione, come facciamo ad uscirne?
Questi sono i giorni giusti per chiedere aiuto all’Universo e a chi può aiutarci ad uscire da una situazione-prigione. Saremo avvantaggiati perché una volta che si esce dalla prigione si può accedere all’abbondanza a cui prima non si poteva accedere, proprio perché la prigione assorbiva tutte le nostre energie, i nostri slanci, immobilizzando energia libera, cristallizzandola e tenendola improduttiva. Per prigione si può intendere una fase di depressione, un posto di lavoro, un’amicizia, un luogo, un amore sbagliato.
Il nome dell’Angelo è una formula di una nostra dinamica psicologica
La dinamica energetica di questo Angelo ricorda proprio la liberazione dall’intrappolamento della nostra energia vitale nelle prigioni del trauma.
L’Angelologia è la psicologia antica, pertanto i nomi-formule degli Angeli, che descrivono “cosa fa” una determinata Energia Angelica, esplicitata dal nome di tre lettere ebraiche dell’Angelo, ci stanno insegnando formule di evoluzione, in questo caso specifico di liberazione da una situazione limitante, oppure dai vampiri energetici (una persona, un lavoro, una famiglia, un gruppo) da cui non ci si è ancora liberati.
Integrare in noi le 72 Energie Angeliche
Per questo è bene conoscere sempre più tutta la sequenza Angelica, magari approfondendo alcuni Angeli di anno in anno, per poter cogliere sempre più in profondità ciascuna delle 72 formule Angeliche e quindi collocare le nostre attività nei giorni più proficui integrando in noi i preziosi insegnamenti della formula Angelica contenuta nel nome dell’Angelo. Le varie formule ci insegnano a liberarci dal senso di colpa o ad essere innovativi, a essere filosofi, a curare, ad avere successo, a prendere decisioni, a diventare capi, a saper far crescere gli altri, così via.
I settantadue nomi aspettano di essere scoperti da millenni, per essere applicati e sperimentanti nella nostra vita pratica.
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