A cura di Life Strategies

A volte leggendo la nostra vita e quella di chi ci circonda facciamo rientrare certe vicende in un destino organizzato dai nostri ragionamenti, interpolando alcuni fatti della vita e scartandone altri. Questo susseguirsi di eventi lo attribuiamo a forze esterne a noi, a leggi cosmiche inconoscibili, con il rischio di rassegnarci guardando il nostro passato (contrassegnandolo appunto come frutto del destino) e facendolo diventare un “destino al futuro”.

Se crediamo che il destino sia programmato, stiamo fissando un concetto di condizionamento proveniente del passato che si imprime nel futuro. Stiamo immaginando un “Fato” (dal verbo latino “fari” che vuol dire parlare, un parlare che esprime la volontà degli Dei) oppure un karma che preordina il futuro.

Quando non abbiamo via d’uscita, ci convinciamo che il nostro destino sia programmato, preconfezionato da forze esterne. Presi dall’ansia del futuro, ricorriamo a metodi di divinazione per tentare di prevederlo, come nelle culture antiche.

Molti di noi sono convinti di dover subire il loro destino supinamente, altri sono convinti che possono desiderare il proprio futuro e avere certi margini di decisione.

Ma osservando le persone di successo, notiamo che sono quelle che si sentono più strette di altri nel corso degli eventi che si presentano loro, che desideravano maggiormente di cambiarlo, trasformando le avversità in opportunità, e spesso raggiungendo grandi risultati, inimmaginabili.

Definizioni di Destino

“La parola destino deriva dalla radice di un verbo latino che significa ‘volere, stabilire’, da cui viene anche ostinarsi. Non sorprende quindi che destino indichi l’idea di una predeterminazione delle cose che accadono, percepita come immutabile, quasi come il frutto di una volontà ferma al di sopra delle capacità di azione e comprensione umana.”

– Treccani

La parola destino comprende infatti la parola stino che viene dal greco istemi (con radice indoeuropea sta) che vuol dire stare fermo, indicando qualcosa di fisso.

Molto precisa e profonda la descrizione di destino di Igor Sibaldi presente nel “Libro della Creazione”: 

“Si direbbe destino, nel senso latino del termine: cioè un susseguirsi o un ripetersi di situazioni che derivano (de-) da qualcosa che permane (-stin-) nell’animo o nell’anima e che in quelle situazioni sembra voler attirare l’attenzione della coscienza. Può essere una paura, un impulso segreto, una dote o una vocazione.”

Principio causa-effetto e Sincronicità

Per dominare la casualità del presentarsi e del succedersi degli eventi, tante culture hanno la tendenza a imbrigliare la casualità degli eventi della vita con la causalità, cercando di applicare alla realtà il principio di causa-effetto, per trovare segnali del destino e con essi prevedere un possibile sviluppo degli eventi.

Ci sono invece culture, come ad esempio quella cinese, che non impiegano la razionalità per guardare alle cause delle situazioni, ma pongono l’attenzione sull’insieme di eventi che avvengono nello stesso momento. Un insieme che nella prefazione del libro di Richard Wilhelm, “I Ching. Il libro dei mutamenti”, Jung definisce come “sincronicità”, dall’unione dei termini greci syn (che significa con, nel senso di insieme) e kronos (il tempo), indicando un gruppo di eventi che avvengono insieme nello stesso momento, senza pretendere di individuarne una causa.

Scrive Jung a riguardo:

“Come la causalità descrive la sequenza degli eventi, così per la mentalità cinese la sincronicità considera la loro coincidenza”.

Tempo lineare e tempi diversi

Siamo certi che il tempo sia solo lineare e non si muova in più direzioni, per esempio pure all’indietro, come dichiarano alcune culture del passato e le ricerche della fisica attuale?

È possibile che, anziché una programmazione proveniente del passato, si attui una programmazione finalistica: gli eventi vengono programmati a partire da qualcosa posto nel futuro, che mette in moto forze che ricostruiscono a ritroso tutta una sequenza di fatti né totalmente libera né totalmente prestabilita, che in un modo o in un altro portano a quei risultati futuri.

Apre molte prospettive di pensiero il chiedersi se in questa determinazione inversa in senso temporale gli individui hanno una qualche influenza.

Sono le prospettive che cercheremo di scoprire insieme a Igor Sibaldi nei prossimi corsi di Life Strategies. Trovi tutte le info cliccando qui.